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Detrazione spese intermediazione immobiliare mod. 730/2020

Aggiornamento: 18 mag 2020

Detrazione spese intermediazione immobiliare Mod. 730/2020: le spese per i professionisti che hanno seguito i contribuenti nell’acquisto di un’abitazione principale possono beneficiare di uno sconto Irpef del 19% fino ad un massimo di 1.000 euro.

Chi ha acquistato una casa come abitazione principale avvalendosi di un intermediario immobiliare, riconosciuto ai sensi della L. n. 39 del 1989, ha diritto ad uno detrazione Irpef del 19% sulle somme pagate.

Ai sensi dell’art. 15, co. 1, lett. b-bis), del DPR n. 917/86 per la spesa sostenuta per l’intermediazione immobiliare è riconosciuta una detrazione ai fini IRPEF del 19% della spesa sostenuta. Questo in presenza di due requisiti:

· Acquisto dell’abitazione principale;

· Spesa massima consentita annuale di € 1.000.

Si può usufruire della riduzione dell’imposta attraverso la corretta compilazione del Modello 730/2020.

Si deve seguire le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate e rispettare le condizioni dell’art. 15 del TUIR.

Indice degli Argomenti

1. Detrazione spese intermediazione immobiliare fino a 1.000 euro

2. Chi può beneficiare della Detrazione spese intermediazione immobiliare?

3. Detrazione spese intermediazione immobiliare: le istruzioni per la compilazione del Mod. 730/2020

4. Documentazione da conservare


Detrazione spese intermediazione immobiliare fino a 1.000 euro

I contribuenti che nel corso dell’anno 2019 hanno acquistato una casa, come abitazione principale e attraverso un’agenzia immobiliare, possono usufruire della detrazione delle spese di intermediazione immobiliare per il 19% delle stesse e con il limite massimo di 1.000 euro.

La Risoluzione 26/2009 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che è possibile usufruire della detrazione anche per l’intermediazione versata per la stipula del preliminare di acquisto. Questo purché questo sia regolarmente registrato e il rogito vada successivamente a buon fine.

Il requisito da rispettare è appunto quello dell‘abitazione principale, inteso come l’immobile in cui il contribuente vive abitualmente, con i suoi familiari.

L’abitazione deve quindi essere inserita nei registri anagrafici o si deve produrre un‘autocertificazione che la indichi come tale.

Il termine per la detrazione è lo stesso di quello per gli interessi passivi sui mutui per la casa. Di norma entro l’anno precedente o successivo alla data di stipula del contratto di mutuo.


Chi può beneficiare della detrazione spese intermediazione immobiliare?

Hanno diritto alla detrazione per le spese di intermediazione immobiliare gli acquirenti dell’immobile, nei casi in cui l’importo è indicato nell’atto di cessione dello stesso.

In linea con quanto previsto dall’art. 35, co. 22, del DL n. 223 del 2006, le parti sono obbligate a produrre una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicando le modalità di pagamento della somma all’atto della cessione dell’immobile, anche se assoggettata ad IVA.

Ognuna delle parti è obbligata a dichiarare quanto segue:

· Se si è avvalsa di un mediatore e, nell’ipotesi affermativa, di fornire i dati identificativi del titolare, se persona fisica, o la denominazione, la ragione sociale ed i dati identificativi del legale rappresentante, se soggetto diverso da persona fisica, ovvero del mediatore non legale rappresentante che ha operato per la stessa società;

· Il codice fiscale o la partita IVA;

· Il numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione e della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di riferimento per il titolare ovvero per il legale rappresentante o mediatore che ha operato per la stessa società;

· L’ammontare della spesa sostenuta per tale attività e le analitiche modalità di pagamento della stessa.

La detrazione deve essere suddivisa tra i comproprietari, nel caso in cui la casa sia acquistata da più soggetti.

Non si ha diritto all’agevolazione se le spese sono affrontate nell’interesse di un familiare a carico.

Il venditore non ha diritto alla detrazione, nonostante possa aver sostenuto delle spese per l’intermediazione di un’agenzia immobiliare.


Detrazione spese intermediazione immobiliare: le istruzioni per la compilazione del mod. 730/2020

Per ottenere la detrazione Irpef del 19% sulle spese di intermediazione immobiliare affrontate nell’anno 2019, il cui tetto massimo è 1.000 euro, i contribuenti devono seguire le istruzioni per la compilazione del Mod. 730/2020 dell’Agenzia delle Entrate.

Il modello precompilato sarà disponibile a partire dal 5 maggio 2020. Le detrazioni e le deduzioni devono essere inserite nel “quadro E”.

I righi di riferimento sono quelli da “E8 a E10 – Altre spese”.

Devono essere inserite le seguenti informazioni:

· Nella colonna 1, il codice “17” che indica i compensi pagati a soggetti di intermediazione immobiliare;

· Nella colonna 2, i costi sostenuti.

L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica, con il codice onere 17.

Deve inoltre essere conservata la seguente documentazione:

· La fattura dell’intermediario immobiliare;

· Il contratto preliminare registrato;

· L’atto di compravendita da cui risultino i requisiti previsti dalla legge n. 296 del 2006 autocertificazione attestante che l’immobile è destinato ad abitazione principale.

Con la Circolare numero 20 del 2011, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito alcuni aspetti sui documenti necessari per la detrazione sulle spese di intermediazione immobiliare:

· L’agevolazione non spetta se la fattura rilasciata dall’intermediario immobiliare è intestata ad un soggetto non proprietario;

· Qualora la fattura è intestata ad un solo proprietario ma l’immobile è in comproprietà, al fine di ammettere pro-quota alla detrazione anche il comproprietario che non è indicato nella fattura, sarà necessario integrare il documento con i dati anagrafici del comproprietario mancante;

· Qualora la fattura è intestata al proprietario dell’immobile e ad un altro soggetto non proprietario, per consentire la detrazione dell’intero importo all’unico proprietario, è necessario che in fattura venga specificato (o integrato) che l’onere è stato sostenuto solo da quest’ultimo.


Documentazione da conservare

Per poter detrarre la spesa di intermediazione immobiliare è necessario essere in possesso della:

· Fattura emessa dall’Agente Immobiliare;

· Copia del rogito notarile relativo alla compravendita dell’immobile nel quale sono riportati:

· L’ammontare della spesa sostenuta per l’attività di mediazione;

· Le analitiche modalità di pagamento della stessa;

· Il numero di partita IVA o del codice fiscale dell’Agente immobiliare.

· Il contratto preliminare registrato;

· Autocertificazione che l’immobile è destinato ad abitazione principale.

La documentazione deve essere conservata a cura del soggetto che ha sostenuto la spesa per tutto il periodo fino al termine prescrizionale della dichiarazione. Ovvero il 31 dicembre del quinto anno successivo rispetto a quello di prestazione della dichiarazione dei redditi.

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